L’ingresso

Il portone d’ingresso al castello misura m. 2,20 di larghezza e m. 3,20 d’altezza. Un tempo sopra il portone vi era un bassorilievo raffigurante una scrofa che allattava i propri piccoli; a fianco dell’ingresso, a destra dietro il portone, si apre un camminamento scavato nella roccia che conduce agli ambienti sotterranei. Superato il portone, un androne in leggera salita, affrescato con stelle, soli e figure variamente dipinte entro formelle, conduceva alla seconda scala. Di fronte all’ingresso, in una nicchia, era affrescata una immagine della Madonna delle Grazie. Accanto alla nicchia, sulla sinistra prima d’iniziare la salita della seconda rampa di scale, vi era un’ampia sala interamente ricavata nella roccia che dovette servire come corpo di guardia e portineria. La seconda rampa di scale conduceva al Gran Cortile. Un lato della torre quadrangolare, posta davanti all’ingresso s’affacciava su questa scala, in cima alla torre, si trovavano una statua di S. Michele Arcangelo ed alcuni cannoni. I piani della torre erano tre: al piano terra vi erano le tombe dei signori del castello di cui non e rimasta traccia; al primo piano si trovava la chiesa di S. Antonio Abate ed al secondo piano vi era la residenza del cappellano.